Memoria e attenzione

Funzioni cognitive e comportamentali

Alla conclusione dei percorsi terapeutici svolti in ambito prettamente sanitario, le famiglie e i pazienti si trovano spesso sole ad affrontare le difficoltà quotidiane con ridotta possibilità di accesso ai servizi presenti sul territorio che spesso sono in grado di rispondere solo parzialmente alle loro necessità e sono sempre più scarsi a causa dei tagli al welfare (vd D.G.R. n. 67/1716 Piemonte che ha, di fatto, eliminato la possibilità di effettuare terapie integrate in Day Hospital).

Ai famigliari resta l’onere di occuparsi dei loro congiunti con grande carico di fatica e sofferenza; famigliari che spesso sono loro stessi sofferenti da punto di vista emotivo, fisico e mentale per il carico assistenziale continuo.

Per sostenere i famigliari e per continuare ad ampliare i  margini di autonomia di chi ha subito un danno cerebrale, vengono proposte all’interno dell’Associazione attività che condividono la finalità di stimolare le capacità cognitive residue e ridurre i disturbi comportamentali che ostacolano  l’integrazione sociale.

trauma-cranicoI disturbi cognitivi più comuni sono problemi di memoria, difficoltà di concentrazione e problemi esecutivi (pianificazione e organizzazione).
Per familiari e amici tuttavia i problemi più difficili da gestire sono i cambiamenti del comportamento: la persona può diventare impulsiva, irascibile o passiva, può anche avere difficoltà nel riconoscere e nell’esprimere le emozioni. Spesso la persona ha una consapevolezza parziale delle sue difficoltà e questo può portare a limitazioni nelle relazioni con i membri della rete familiare/sociale.